pane
pane comune
pane (tempo indicativo totale dalle 6 alle 8 ore)
farina bianca tipo 00 300 gr.
farina manitoba 100 gr.
lievito disidratato (secco) di birra 3 gr.
zucchero 3 cucchiaini da caffè (15 gr. circa)
Sale fino 2 cuchiaini da caffè 10 gr. circa
acqua 300 ml
Preparazione
Questo che vi propongo qui, è uno dei molti modi per fare il pane.
Mettere le farine, mischiandole, in una terrina alta piuttosto capiente (boule di vetro diametro cm 24 ), aggiungere il lievito e lo zucchero. Mischiare il tutto.
(Il lievito secco si trova in bustine generalmente da 7 – 9 gr., quindi basta mezza o 1/3 di bustina, un po’ più di levito accelera la lievitazione, riducendo il tempo, però meglio meno lievito e più tempo).
Aggiungere poco alla volta l’acqua (appena tiepida), mischiando aiutandosi con una spatola o un cucchiaio. A questo punto aggiungere il sale e continuare ad amalgamare l’impasto. Se dovesse risultare troppo secco aggiungere poca acqua. Appena tutto è amalgamato, anche se l’impasto risulta non perfettamente liscio, coprirlo con pellicola, attendere 7-8 minuti e rimescolare ancora. Dovrà cominciare a diventare appiccicoso e omogeneo, rimescolare, coprire, attendere altri 7-8 minuti e rimescolare. A questo punto l’impasto dovrà risultare morbido, omogeneo, appiccicoso. Coprire con la pellicola e un canovaccio e riporre in un angolo a temperatura ambiente, fuori da sbalzi di temperatura e correnti d’aria. Attendere 5-6 ore.
Al termine la massa sarà più che raddoppiata, con una superficie vagamente lucida, gibbosa, si vedranno delle bolle.
Versare il composto, senza manipolarlo troppo, aiutandosi con la spatola o con le mani infarinate, su una spianatoia infarinata. L’impasto risulta molto morbido, soffice e appiccicoso, con i polpastrelli allargare la massa dando una forma di rettangolo, poi piegare un bordo sulla metà del rettangolo e con le dita schiacciare il bordo, poi piegare l’altro bordo sopra al primo piegato. Poi fare la stessa operazione (piegatura verso il centro), con gli altri 2 lati del rettangolo, premere le giunture della pasta. Delicatamente, con i polpastrelli, riallargare la pasta a rettangolo (risulterà più piccolo di prima. Rifare le piegature e schiacciare le giunture. A questo punto, con le mani infarinate e delicatamente, appallottolare la pasta, rimetterla nella boule, con fondo infarinato. Coprire con pellicola e canovaccio e lasciare riposare per circa 90 minuti.
(Questa seconda lievitazione si può fare in forno spento, ma preriscaldato all’incirca sui 35°, questo potrà ridurre il tempo).
Trascorso il tempo la massa sarà almeno raddoppiata. Riporla sulla spianatoia infarinata, dividerla in 4 parti, ad ognuna si può dare una forma di filoncino o di pagnotta. Questa operazione va fatta senza troppo manipolare l’impasto. Si potrebbe anche lasciare l’impasto intero e produrre un’ unica pagnotta grande. Coprire con canovaccio e lasciare in posto possibilmente caldo, per il tempo che il forno raggiunge la temperatura.
Scaldare il forno a 230°, lasciando all’interno la placca da forno che si userà per cuocere il pane.
Raggiunta la temperatura, togliere la placca (attenzione a non scottarsi), mettere della carta da forno, adagiare le pagnotte.
Infornare per 13 minuti, poi abbassare a 200° e lasciare per 12 minuti.
Attenzione, tempi, temperature, manipolazione, dipendono da vari fattori: la farina, il forno, la pezzatura del pane, l’ambiente. E’ necessario fare un po’ di prove e acquisire un po’ di esperienza per ottenere i migliori risultati. Così come si possono fare delle varianti nelle farine, utilizzandone di tipo diverso e miscele diverse.
pane con farina di grano duro
pane con grano duro (tempo indicativo totale dalle 8 alle 12 ore circa)
farina di grano duro (semola rimacinata) 320 gr.
farina bianca tipo 0 100 gr.
farina manitoba 80 gr.
lievito disidratato (secco) di birra 3-4 gr.
zucchero 3 cucchiaini da caffè (15 gr. circa)
Sale fino 2-3 cucchiaini da caffè 10-15 gr. circa
acqua 300 ml
latte 50 ml
olio e.v.o. 1/2 cucchiaio da minestra
Attenzione! La cottura è in forno con una pentola e coperchio, quindi serve una pentola con coperchio in acciaio da forno, cioè senza manici in plastica o bachelite.
Preparazione
Mettere le farine, mischiandole, in una terrina alta piuttosto capiente (boule di vetro diametro cm 24 ), aggiungere il lievito e lo zucchero. Mischiare il tutto.
(Il lievito secco si trova in bustine generalmente da 7 – 9 gr., quindi basta mezza o 1/3 di bustina, un po’ più di levito accelera la lievitazione, riducendo il tempo, però meglio meno lievito e più tempo).
Aggiungere poco alla volta l’acqua (appena tiepida), alla quale si sarà aggiunto il latte, mischiare aiutandosi con una spatola o un cucchiaio. A questo punto aggiungere il sale e l’olio, continuare ad amalgamare l’impasto. Se sembra troppo “bagnato” insistere ad impastare. Appena tutto è amalgamato, anche se l’impasto risulta non perfettamente liscio, coprirlo con pellicola, attendere 10 minuti e rimpastare ancora. Dovrà cominciare a diventare appiccicoso e omogeneo, coprire, attendere altri 7-8 minuti e rimpastare. A questo punto l’impasto dovrà risultare morbido, omogeneo, appiccicoso. Coprire con la pellicola e un canovaccio e riporre in un angolo a temperatura ambiente, fuori da sbalzi di temperatura e correnti d’aria. Attendere 8-9 ore.
Al termine la massa sarà più che raddoppiata, con una superficie vagamente lucida, gibbosa, si vedranno delle bolle.
Versare il composto, senza manipolarlo troppo, aiutandosi con la spatola o con le mani infarinate, su una spianatoia infarinata. L’impasto risulta molto morbido, soffice e appiccicoso, con i polpastrelli allargare la massa dando una forma di rettangolo, poi piegare un bordo sulla metà del rettangolo e con le dita schiacciare il bordo, poi piegare l’altro bordo sopra al primo piegato. Poi fare la stessa operazione (piegatura verso il centro), con gli altri 2 lati del rettangolo, premere le giunture della pasta. Delicatamente, con i polpastrelli, riallargare la pasta a rettangolo (risulterà più piccolo di prima. Rifare le piegature e schiacciare le giunture. A questo punto, se serve, con le mani infarinate, appallottolare la pasta, rimetterla nella boule, con fondo infarinato. Coprire con pellicola e canovaccio e lasciare riposare per circa 90 minuti.
(Questa seconda lievitazione si può fare in forno spento, ma preriscaldato all’incirca sui 35°, questo potrà ridurre il tempo).
Trascorso il tempo la massa sarà almeno raddoppiata.
Scaldare il forno a 230°-250°C, mettendo all’interno la pentola con coperchio.
Raggiunta la temperatura, facendo attenzione a non scottarsi, aiutandosi con presine o guanti da forno, scoperchiare la pentola mettere dentro la “palla” di pasta, rimettere il coperchio e in forno.
Cuocere per 30 minuti, poi scoperchiare la pentole, portare la temperatura a 200°C e lasciar cuocere altri 20 minuti.
Finito il tempo, spegnere e aprire il forno, lasciare in ventilato per una decina di minuti., quindi togliere la pagnotta dalla pentola.
Attenzione, tempi, temperature, manipolazione, dipendono da vari fattori: la farina, il forno, la pezzatura del pane, l’ambiente. E’ necessario fare un po’ di prove e acquisire un po’ di esperienza per ottenere i migliori risultati. Così come si possono fare delle varianti nelle farine, utilizzandone di tipo diverso e miscele diverse.