Guerra Russia Ucraina

04/03/2022

Guerra Russia Ucraina

Dal 24 febbraio scorso è iniziata l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe.
Volevamo scrivere fin dall’inizio su questa terribile vicenda, ma siamo rimasti allibiti, sgomenti e disorientati di fronte a quanto stava accadendo. Abbiamo guardato le immagini, ascoltato le notizie provenienti dall’Ucraina e dall’Europa per cercare di farci un’idea, di darci una spiegazione, di capire cosa stesse accadendo e cosa accade.

Dobbiamo subito dire che la delusione più grande è quella che proviene dal vedere che stati civili, scolarizzati, progrediti, geograficamente europei, con delle forti radici storiche e culturali, possano entrare in guerra tra loro.

Il nostro mondo occidentale, anche se pieno di contraddizioni e di contese economiche e politiche, aveva dato l’impressione di non poter mai più ricorrere alle armi per risolvere contrasti e dispute tra di noi, men che meno per annettere territori altrui.

Il Donbass e l'invasione

La Russia ha invece invaso l’Ucraina con il pretesto di “proteggere” la regione (Ucraina) del Donbass, oggetto di una guerra civile separatista.
Ora, su questa crisi del Donbass, si possono fare un sacco di riflessioni: sul comportamento del governo centrale ucraino, sul silenzio dell’Europa, sul “soffiare sul fuoco” della Russia che appoggia i separatisti, sulle forze in campo da parte ucraina con milizie dichiaratamente naziste, poi entrate nelle forze armate regolari ucraine. La crisi del Donbass, una vera e propria guerra civile che dura da 8 anni, dal 2014. Troppo, senza interventi risolutivi della diplomazia europea.

Non si può trascurare che sempre nel 2014 la Crimea, che fa parte dell’ Ucraina, ha proclamato la sua indipendenza ed è stata annessa alla Federazione Russa. Ed ecco che il Donbass diventa l’appiglio per Putin per intervenire a “salvare” la popolazione russofona di quella regione.

Troviamo difficile credere che sia il Donbass a spingere la Russia ad invadere in modo così massiccio e su vasta scala un paese sovrano, confinante.

L’Ucraina ha chiesto da tempo di entrare nell’ Unione Europea e anche nella NATO e questo non piace alla Russia.

Perchè la Russia ha invaso l'Ucraina

Ma perché la Russia avrebbe atteso così tanto? Perché non ha fatto le stesse mosse quando sono entrate nella UE la Lituania, la Lettonia, l’Estonia, tutti stati vicini alla Russia che facevano parte, come l’Ucraina, del blocco sovietico?

Perché, a nostro avviso, il presidente russo Putin, negli anni precedenti, non si riteneva sufficientemente forte. O meglio, negli ultimi anni ha ritenuto di avere strumenti più efficaci per poter tenere a bada europei e NATO. I gasdotti russi verso l’Europa occidentale e quindi un mezzo formidabile di ricatto e condizionamento dell’Europa; le prove di debolezza degli americani e alleati nella conclusione dell’intervento in Afghanistan (vedi l’ articolo “Afghanistan: l’abbandono“); la non armonia e tenuta fra gli stati UE, si pensi alla “brexit”, ai comportamenti non sempre unitari di Ungheria e Polonia. Tutte cose che lo hanno convinto di poter azzardare la rifondazione dell’impero della Grande Russia senza essere contrastato.

Sì, crediamo che sia il voler coronare il sogno di essere l’incontrastato erede e rifondatore della Grande Russia. Il nuovo Zar. E allora diventa inaccettabile che un pezzo dell’impero si stacchi. Come potrebbe essere, Vladimir Putin, lo Zar di “tutte le Russie” senza Ucraina?

E’ ora necessaria da parte dell’Europa una forte azione sanzionatoria verso la Russia e un altrettanto forte sostegno al governo dell’Ucraina e alla sua popolazione. Deve cessare la distruzione delle città e ancor di più l’uccisione delle persone.

(continua “Invasione dell’Ucraina / Colpe e rimedi dell’Europa“)

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