COVID, scelte giuste o sbagliate?
Marzo 2021.
Pandemia: scelte governative e politiche in questa fase, ottengono i risultati che servono?
I contagi stanno nuovamente salendo, gli ospedali tornano a riempirsi, i decessi continuano a centinaia. Palestre chiuse da mesi, piscine chiuse da mesi, altre attività molto limitate, come i ristoranti e i bar, turismo invernale azzerato.
Ma allora i contagi dove avvengono? Oppure queste misure di “isolamento” non sono appropriate?
Rimangono le scuole e i supermercati, oltre alle strade e alle piazze. Ma non si dovrebbe chiudere tutto, ora. Diciamo pure che all’interno delle scuole i controlli e le misure anti contagio sono scrupolose ed efficaci. Perché una chiesa resta aperta e una scuola no?
Il vero problema sono i contatti fuori, i ritrovi all’esterno, le mascherine abbassate, la sottovalutazione che porta ad abbassare la guardia.
Chiudere come si sta facendo ora, crea però gravissimi problemi, sia sociali che economici. In particolare la chiusura delle scuole.
Quello che ora si dovrebbe fare è puntare tutto sui vaccini, acquistarli dove si trovano (ovviamente sicuri e approvati da EMA o AIFA, che però devono far presto), sui controlli all’esterno, ai luoghi di possibile assembramento. Poi servono i “ristori”, che però devono essere reali e non briciole quasi inutili e magari non per tutti quelli che ne avrebbero bisogno. Se il problema sono le casse vuote dello Stato, bene, i soldi si devono “inventare”.
Ultima chicca. Siamo a fine marzo, Italia 3/4 in “rosso”, turismo praticamente annientato, ma si può andare in vacanza all’estero. Allora contagi, controllo della pandemia, qui tutti in paranoia, ma alle Baleari o in Croazia e, perché no, alle Maldive va tutto bene! Sì, certo, tampone per andare e tampone per ritornare, ma stiamo diventando matti?
Anziché trovare soluzioni, controllate, che diano una ragionevole sicurezza, ma che possano far riprendere il lavoro nel nostro paese, lasciamo che (chi può permetterselo, come al solito), vada in vacanza all’estero. Cioè ancora una volta oltre la beffa, l’inganno.
Speriamo che ritornino (i nostri governanti), sui loro passi e ripensino a queste assurde aperture. Riapriranno, con cautela le scuole dopo Pasqua, con cautela riapriamo anche altro, in Italia. Aiutiamoci!